Panoramica su una delle squadre più iconiche e kult d'Europa. Da sempre attiva nel sociale e contro ogni tipo di discriminazione si è tornati a parlare di loro per il licenziamento di un suo tesserato, il turco Cenk Sahin, che sui social ha appoggiato l'operazione militare di Erdogan contro il popolo curdo.
Le sorti della carriera di un calciatore professionista dipendono da molti dettagli. Soprattutto all’inizio del percorso, dove la componente “bravura” va quasi a pari passo con quella della “fortuna” o del più sdoganato “posto giusto al momento gusto”. Ma anche durante una carriera già avviata il confine tra successo e fallimento è molto sottile. I particolari sono fondamentali. Il talento necessita di una mente affidabile, dentro e fuori dal campo. Innumerevoli sono gli esempi...
La Bundesliga regala emozioni, grazie a calciatori del calibro di Lewandowski, Robben, Gotze, Aubameyang e Chicharito Hernandez che rendono ogni weekend emozionante, con i loro numeri funambolici ed ai loro gol spettacolari. Talvolta anche gli arbitri tedeschi regalano momenti memorabili, complici i loro rapporti "poco idilliaci" con calciatori e allenatori.
Prima c'era Platini, poi Papin, poi Deschamps, Zidane, Henry e Trezeguet. Ultimo della stirpe dei campioni d'oltralpe è Ribery, iscritto all'anagrafe nel 1983 come Franck Henry Pierre.
Velocità sulla fascia, dribbling, intelligenza e duttilità tattica da autentico campione. Viso sfregiato in età infantile e maturità caratteriale giunta dopo alcuni giri a vuoto in squadre minori francesi, fino al Metz in Ligue1, poi al Galatasaray, al Bayern Monaco ed ora finalmente in Italia alla Fiorentina!