
Oggi si disputa l’ultimo atto della Coppa delle Nazioni Africane 2017 tra Egitto e Camerun. Si tratta di due della nazionali più titolate dell’Antico Continente. I Faraoni hanno il primato, vantando ben 7 successi, di cui 3 consecutivi tra il 2006 e il 2010, mentre i Leoni Indomabili hanno alzato il trofeo 4 volte.
La Coppa d’Africa ha sempre avuto il suo fascino, non tanto per il tasso tecnico mostrato in campo, comunque migliorato rispetto alle prime edizioni, quanto per lo sfondo in cui si giocano le partite: tifosi che cantano e ballano sugli spalti, colori sgargianti che per un mese fanno passare in secondo piano alcuni dei fattori più problematici di questo continente.
Povertà, guerre, malattie e sfruttamento solo per citarne alcune. E’ il torneo più articolato, in quanto ci sono diversi tipi di Africa, ad esempio l’Africa araba, quella maghrebina e l’Africa Nera. Tutte con le loro peculiarità e le loro storie. Storie e aneddoti che inevitabilmente si riversano anche nel calcio, da sempre una delle cartine tornasole della società.

1. La prima edizione della Coppa d'Africa
La prima edizione è datata 1957 ed la risposta calcistica della neonata CAF all’Europeo e alla Coppa America. E’ un quadrangolare tra Sudan, Egitto, Etiopia e Sudafrica.
Si propone subito un problema con il rifiuto del Sudafrica di schierare una squadra multirazziale; l’apartheid in fondo è un problema a tratti ancora irrisolto oggigiorno.
2. Coppa d'Africa 1982: Libia e Gheddafi
Nel 1982 si gioca in Libia, voluta fortemente dal Rais Gheddafi che l’ha inaugurata e personalizzata politicamente in un discorso di apertura della rassegna iridata in cui lancia un’invettiva contro le politiche imperialiste degli Stati Uniti in Africa e disprezza le manovre francesi in Ciad, diffondendo quella che sarà la sua opera prima, il “Libro Verde”. Questo non basterà a far vincere la nazionale libica che perderà in finale contro Ghana. Finale che si concluderà per la prima volta ai rigori.
3. Coppa d'Africa 1992: Costa d'Avorio, tra calcio e musica
Nel 1992 la Costa D’Avorio vince il titolo per la prima volta nella sua storia. L’uomo di punta degli Elefanti è indubbiamente Gadji Celi, capitano e faro del centrocampo, con un sogno nel cassetto: vuole fare musica. E ci riuscirà qualche anno dopo, diventando una stella della musica africana.

4. Coppa d'Africa 1994: Zambia da record
La Tunisia nel 1994 è la nazione organizzatrice del torneo. Qualcosa però prima scuote gli animi. Nell’aprile 1993 la Nazionale dello Zambia sta sorvolando l’Atlantico in direzione Dakar per giocare il match di qualificazione alla Coppa del Mondo contro il Senegal.
L’aereo sparisce dai radar, non si salverà nessuno. In vista della Coppa d’Africa il tecnico Bwalya improvvisa un gruppo di esordienti di belle speranze per cercare almeno di onorare la competizione. Succede un “quasi miracolo” calcistico: i Proiettili di Rame (sempre curiosi i soprannomi delle Nazionali Africane) arrivano in finale. Si arrendono solo alla Nigeria che vince in rimonta 2-1. Ma nel 2012 hanno l’occasione di rifarsi, battendo la favorita Costa D’Avorio e alzando al cielo la prima Coppa d’Africa della sua storia.

5. Coppa d'Africa 1996: Sudafrica e apartheid
Nel 1996 siamo in Sudafrica. Questa volta la prefazione è l’omicidio di un attivista nigeriano, Ken Saro-Wiwa, da anni impegnato nella lotta alle multinazionali del petrolio, soprattutto contro la Shell. A novembre di quell’anno la Nigeria del Presidente Sani Abacha si macchia del suo omicidio e di altri 8 attivisti.
Nelson Mandela non ci sta ed è pronto a denunciare la Nigeria davanti alle corti di mezzo mondo. Così le Super Aquile rinunciano al torneo. In finale ci vanno i Bafana Bafana che battono 2-0 la Tunisia: ad alzare al cielo la Coppa è Neil Tovey, il primo bianco a conquistare il trofeo.
E poi non dite che è solo un torneo di calcio!
Autore: Andrea Longoni
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